IL CAMINETTO

Tipologia ed Informazioni

Il camino, è da sempre il complemento d’arredo più desiderato e più sognato nelle progettazioni d’interni.

Una serata in relax di fronte al focolare, l’atmosfera ed il ciocchettio della legna che arde, il calore che emana, fanno di questo oggetto uno degli elementi decorativi più richiesti.

Oltre all’aspetto romantico del camino, c’è anche l’aspetto pratico, difatti quelli di ultima generazione sono molto efficienti per il riscaldamento domestico.

In commercio ce ne sono di diverse tipologie che di norma vengono classificati in base al tipo di alimentazione;

  • I camini a legna – non hanno bisogno di presentazioni. Calore ed atmosfera per questi complementi che fanno tanto sognare e che funzionano con la combustione di legname.
  • I camini a gas – niente legna o pellet da acquistare, accensione e spegnimento rapidi e controllo di fiamma e di temperatura tramite telecomando o applicazione su smartphone e tablet.
  • I camini elettrici – non sono altro che riscaldatori elettrici che imitano un camino che brucia carbone, legna o gas naturale. I camini elettrici sono spesso inseriti all’interno di caminetti convenzionali, che di conseguenza non possono più essere utilizzati per il loro uso tradizionale.
  • I camini a pellet – sono un riscaldamento ecologico, che sfrutta sistemi di riscaldamento tradizionali, con la combustione di materiale legnoso, uniti a tecnologie moderne.
  • Camini bioetanolo (biocamino) – stufa a forma di caminetto che utilizza il bioetanolo, un combustibile liquido. Può essere installato senza canna fumaria.

COME FUNZIONA?

Per il corretto funzionamento del camino sono molto importanti:

  • La posizione dove lo si va a collocare, in quanto può incidere negativamente sulla dispersione del calore (ad esempio, meglio non posizionarlo vicino alla trombe delle scale o altre strutture molto ampie)
  • La presa d’aria, importantissima per il buon funzionamento del camino e per poterlo usare in tutta sicurezza. Controllare bene lo stato di quella esistente o mettere in conto di realizzarla.
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RISCALDARE CON IL CAMINO

E’ possibile riscaldare più ambienti con il camino? La risposta è si!

Grazie ad un sistema di canalizzazione, attraverso il quale il calore prodotto può essere diffuso agli ambienti e non disperso.

Per il  funzionamento del camino in bioetanolo è necessaria la predisposizione di una presa d’aria esterna, dal momento che una combustione prolungata nel tempo ha l’effetto di consumare tutto l’ossigeno negli ambienti chiusi.

 

 

CAMINETTO A BIOETANOLO

Al giorno d’oggi, dove non inquinare e dove tenere a bada i consumi è diventato fondamentale, ci si chiede quale camino consuma meno… Una risposta è il bio camino!

Può essere messo in tutti gli ambienti domestici perché non emette sostanze nocive.

Viene alimentato con il bio-alcool, che è ecologico perché bruciando bioetanolo, riduce dell’80% l’emissione di CO2 nell’aria. Il bioetanolo è uno dei migliori combustibili biologici da utilizzare per il riscaldamento domestico.

Non necessita di pulizia da cenere, fuliggine, ecc. La sua manutenzione è inesistente perchè non ha parti ed elementi che possono usurarsi.

Ma un caminetto in bioetanolo, scalda effettivamente l’ambiente oppure è una soluzione più estetica che pratica? E quanto consuma?

Il camino a bioetanolo scalda con una capacità media, il calore si diffonde abbastanza rapidamente soprattutto negli ambienti meno grandi, evita le dispersioni termiche dalla canna fumaria e genera circa 3,5-4 kW/h. Ad esempio, un caminetto a bioetanolo riscalda un ambiente di 30/40 mq  metri quadrati in poco tempo, incrementando la temperatura di circa dieci gradi ogni ora. Per quanto riguarda i consumi  il caminetto in bioetanolo, generalmente, con un litro di combustibile ottiene un’autonomia che va dalla 4 alle 7 ore, ha un rendimento del 100% perché NON c’è dispersione di calore attraverso la canna fumaria e tutto il calore prodotto rimane nella stanza.

E’ un focolare estetico che se acceso per esempio tutte le sere per riscaldare e creare atmosfera nella zona giorno, permette di risparmiare sul riscaldamento. Sono un’ottima soluzione a inizio autunno, per ritardare l’accensione dei termosifoni, mentre in primavera consentono di spegnerli prima, arrivando a usare la caldaia un mese in meno all’anno.

CAMIMO, TERMOCAMINO E PULIZIA

Qual è la differenza tra camino e termo-camino?

Il termo-camino è l’evoluzione del tradizionale camino o inserto a legna:  riscalda l’ambiente dove è posizionato e riscalda tutta l’abitazione, attraverso i termosifoni.

A differenza del camino tradizionale, il termo-camino può essere policombustibile permette cioè di utilizzare, oltre alla legna, anche combustibili granulari alternativi, come per esempio il pellet.

Il termo-camino, oltre a riscaldare l’intera abitazione, produce acqua calda per tutto il giorno. 

La normativa attuale impone che la canna fumaria del camino debba essere pulita una volta ogni due anni e l’ispezione e la manutenzione dei condotti dovrebbero essere fatte ogni anno, a maggior ragione se il camino viene acceso spesso. Per quanto riguarda il termocamino a pellet la camera di combustione deve essere pulita una  volta a settimana, e giornalmente deve essere controllato il braciere.